Mission del Blog: La mia personale Sperimentazione del Metodo Galloway....tra Lavoro, Famiglia e Dottori!!!

Ho deciso di aprire questo blog per annotare la mia "personale" sperimentazione di questa metodologia di allenamento, specificatamente sulle distanze della Mezza Maratona e della Maratona.

Nè ho sentite e lette tante su questo famoso personaggio...Galloway....ma raramente ho letto di qualche connazionale che abbia sperimentato e annotato scrupolosamente i propri allenamenti seguendo la filosofia del run-walk-run, detta alla spicciola....del corri e cammina....tanto per capirci!

Pratico corsa da poco più di tre anni e durante questo periodo ho avuto modo di leggere tanti libri sul running (Arcelli, Massini, Pizzolato, Albanesi, FIRST...), visitare siti e forum di ogni tipo, abbonarmi a riviste specializzate...penso come la maggior parte dei runner che popolano le nostre strade...e come tutti ho cominciato a sperimentare Tabelle di allenamento, di tutti i tipi, con esiti più o meno convincenti.
Ma nonostante impegno e buona volontà periodicamente cominciavo ad infortunarmi....non tanto per le tipologie di allenamento in se quanto per la mancanza di esperienza nel gestire il tutto....allenamenti, alimentazione, recupero....e via dicendo....mamma....certe volte sembrava quasi diventato un lavoro correre...no mi son detto, così non ci siamo proprio!
Io non sono un runner di vecchia data, ne tantomeno un allenatore....quindi se volevo continuare a correre con un minimo di obiettivi (e noi tutti sappiamo che ci vogliono!) senza distruggermi troppo dovevo trovare un qualcosa di stimolante ma nello stesso tempo salutare....perché a me fondamentalmente piace correre per stare bene e non per fare primati...anche perché a 47 anni bisogna capire che il tempo dell'agonismo giovanile è bello che andato!

Sono molto attento all'aspetto salutistico della corsa più che a quello prestazionale...per un semplice motivo: sono affetto da problemi di coagulazione del sangue (di natura genetica) che in passato mi hanno causato un'embolia polmonare che per poco non mi ha spedito all'altro mondo!
I medici sono stati molto chiari con me:  fai un qualcosa  (sport aerobici e/o dieta) che ti permetta di tenere basso il peso in modo da minimizzare il rischio recidive ed evitare l'uso sistematico di farmaci  che non sono certo una passeggiata di salute.
Quindi per me trovare una metodica di allenamento che mi permetta di continuare a correre (limitando al minimo il rischio infortuni, comunque sempre presente), bruciare grassi, tenere il peso basso ed evitare conseguentemente l'uso di anticoagulanti (farmaci utilissimi ma anche molto pericolosi) è di vitale importanza...e nel vero senso della parola!

Nel 2017 un mio caro amico mi convince a partecipare alla Cortina - Dobbiaco....dai mi dico...un bello stimolo per l'anno appena iniziato!
Sinceramente 30 km (con la prima parte in salita) un po' mi hanno spaventato ma di tempo ce n'era a sufficienza per una buona preparazione...quindi via che si parte...con entusiasmo ma anche con tante incognite!
Gli allenamenti procedono tra alti e bassi, ma quando comincio con i lunghi (15 km - 18 km) ecco che cominciano ad affiorare i soliti dolorini post-seduta (che ci stanno sicuramente)...che inevitabilmente portano con sé piccoli infortuni (potenzialmente pericolosi) ma soprattutto tempi di recupero un po' lunghi e quella costante sensazione di stanchezza alle gambe, che non mi abbandona mai.
Comincio a pormi le solite domande....ma di risposte veramente nulla....vabbè mi dico....forse ste lunghe distanze mi sa che non fanno per me!

Un giorno mentre passeggio per Bologna entro in una libreria e quando passo davanti alla sezione sport mi cade l'occhio su un libro di running... Il Libro completo della Maratona di Galloway....
Ah mi dico....quello del corri e cammina...roba per sfigati...a me in fondo interessa correre mica camminare...e poi se ti fermi rischi pure indurimenti alle gambe...insomma prima solo di aprirlo lo avevo già bocciato.
Mi decido comunque di sfogliarlo almeno un pochino, anche perché per strada il tempo non è certo dei migliori e un po' di tepore non guasta di certo!
La lettura si dimostra comunque interessante...il Jeff (come tutti gli americani) è sicuramente un abile venditore delle proprie idee...anche se devo ammettere che questo suo modo soft di intendere la corsa (vista soprattutto in un'ottica salutistica) comincia sempre di più a prendermi mentre sfoglio le pagine del libro.

Domani è domenica...giorno del lungo da 21 km....mi dico....perché non provare, in fondo non mi costa nulla fare un esperimento...mettiamolo alla prova sto metodo miracoloso.
La sera decido come impostare le pause e il giorno dopo sono pronto sul campo di battaglia, sperando che veramente qualcosa di miracoloso avvenga  per le mie gambe e il mio morale!
Non vado troppo per le lunghe: sono stati 21 km corsi in un modo davvero speciale, le gambe giravano una meraviglia, sembravano come rigenerarsi dopo le pause, niente indurimenti...e soprattutto il giorno dopo niente dolori, dandomi la possibilità di ritornare a correre il martedì come se nulla fosse successo.
OK....il Miracolo era avvenuto....e forte di questo ho applicato il metodo anche ai lunghi successivi di 24 e 27 km...con risultati sorprendenti riguardo ai tempi di recupero!!!
La Cortina - Dobbiaco l'ho vissuta in modo totalmente spensierato, senza nessuna velleità agonistica ma con la sicurezza di arrivare in fondo, divertirmi, godermi il paesaggio e non sfasciarmi le gambe...e così infatti è stato!
Quando ho tagliato il traguardo della Cortina - Dobbiaco è successo però un qualcosa che solo nel periodo a seguire ho realmente percepito...finiva il Runner puro che era in me e cominciava a farsi spazio un primo embrione di Run-Walker., una sorta di ibrido tra corridore e camminatore.

Dopo questa esperienza ho deciso quindi di sperimentare seriamente questa metodologia di allenamento, cercando di capire punti di forza ma anche di debolezza., con l'intento primario di analizzare cosa c'e' dietro la Proposta Galloway.
A tale scopo nasce questo blog, non solo per sperimentare ma anche e soprattutto per condividere le esperienze...sfruttando le enormi potenzialità della rete.

Correre per me è una Medicina
Gli Allenamenti e le Gare sono semplicemente degli stimoli a prenderla
Il Run-Walk-Run....la sicurezza di poterla prendere ancora a lungo!
Grazie Jeff!!!

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